VIAGGIO IN ARMENIA
sabato 25 gennaio 2025
TEATRO IL FUNARO
liberamente tratto da Viaggio in Armenia
di Osip Mandel’štam
riduzione e adattamento Silvio Castiglioni e Giovanni Guerrieri
regia Giovanni Guerrieri
con Silvio Castiglioni
oggetti, scene e costumi Giulia Gallo
trucco Filistrucchi, Firenze
Spettacolo introdotto da Stefano Garzonio, slavista, Università di Pisa
Una produzione per Le parole di Hurbinek / Celesterosa / I Sacchi di Sabbia
con il sostegno di Mic, Regione Toscana, Regione Emilia-Romagna
Nelle pagine di Viaggio in Armenia si cela una scrittura che si fa “grafico di una costante diserzione”. E proprio in questa diserzione emerge il carattere politico di un libro che a un primo sguardo può apparire mite e perfino svagato, che però disattende le aspettative dei suoi committenti e sfugge al compito di cantare i presunti successi del primo piano quinquennale. La sfida al nuovo potere sovietico non lascia spazio a ulteriori dilazioni, e con la pubblicazione del Viaggio – prima ancora della celebre poesia su Stalin, ‘il montanaro del Cremlino’, per cui fu ufficialmente incriminato – Osip Mandel’štam si consegna definitivamente nelle mani dei suoi carnefici, portando così a compimento il suo tragico destino.
Segreta riflessione sul tempo, sulla memoria e sulla morte, questo libro è una straordinaria metafora di resistenza e di vitalità. Opera di un artista senza biografia, che si dichiarava ostile a tutto ciò che è personale, Viaggio in Armenia, più di ogni racconto epico-biografico, si è imposto come il materiale ideale per tratteggiare il ritratto del “più grande poeta in lingua russa del Novecento, sottratto alla conoscenza dei suoi contemporanei”, secondo Pier Paolo Pasolini.
Alla parola razza, che Hurbinek ha pronunciato in questa edizione, risponde una frase del Viaggio a cui siamo rimasti impigliati, e che ha generato la nostra scrittura scenica: “non c’è nulla di più istruttivo e gioioso che immergersi nella compagnia di persone di una razza diversa dalla nostra”.
La compagnia I Sacchi di Sabbia nasce a Pisa nel 1995 e nel panorama della scena teatrale italiana si distingue per la capacità di far incontrare tradizione popolare e ricerca culturale spingendosi di volta in volta nell’esplorazione creativa di terreni diversi, dalla letteratura al cinema (Sandokan o la fine dell’Avventura e Tràgos), dal fumetto all’opera (ESSEDICE e Don Giovanni di Mozart). La Compagnia ha ricevuto un Premio UBU Speciale nel 2008 e il Premio Nazionale della Critica nel 2011. Nel 2016 I Sacchi di Sabbia vincono il Premio Lo Straniero per la loro attività. Nel 2017 si aggiudicano l’Eolo Award per la loro ricerca nel teatro di figura. Dal 2016, con la complicità di Massimiliano Civica, hanno preso a frequentare i classici, riscrivendo I Dialoghi degli Dei di Luciano, Andromaca di Euripide e i 7 Contro Tebe di Eschilo.
Silvio Castiglioni, attore e ricercatore teatrale, tra i fondatori del CRT-Centro di Ricerca per il Teatro di Milano e del Teatro di Ventura, ha lavorato con Ferruccio Merisi, Raùl Ruiz, Mauricio Paroni de Castro, Renato Gabrielli, Katzuko Azuma e Federico Tiezzi. Dal 1998 al 2005 è stato direttore artistico del Festival di Santarcangelo, dopo esserne stato condirettore con Leo de Berardinis dal ‘94 al ’97. Con Celesterosa, la sua Associazione, ha costruito spettacoli da opere di Zanzotto, Pedretti, Baldini, Manzoni, Polidori, Ghizzardi. È la voce recitante di Concerto per Jack London, con Fabrizio Bosso e de La lucina, da Antonio Moresco, con la regia di Fabrizio Pallara. Con la complicità dei Sacchi di Sabbia ha realizzato Viaggio in Armenia da O. Mandel’stam, Casa d’altri, da Silvio D’Arzo, Domani ti farò bruciare, da Dostoevskij; I Sacchi di Sabbia lo hanno invitato, anche in qualità di co-produttore, a realizzare in forma di “solo” I Persiani di Eschilo.
> LE PAROLE DI HURBINEK www.leparoledihurbinek.it
Genere: Teatro Prosa
Autore: CASTIGLIONI- GUERRIE
Compagnia: I SACCHI DI SABBIA
Organizzatore: FONDAZIONE TEATRI DI PISTOIA