LA PULCE NELL'ORECCHIO

da mercoledì 12 marzo a giovedì 13 marzo 2025
TEATRO MANZONI DI PISTOIA

di Georges Feydeau

traduzione, adattamento e drammaturgia Carmelo Rifici e Tindarop Granata

regia Carmelo Rifici

con (in o.a.) Giusto Cucchiarini, Alfonso De Vreese, Giulia Heathfield Di Renzi, Ugo Fiore, Tindaro Granata, Christian La Rosa, Marta Malvestiti, Marco Mavaracchio, Francesca Osso, Alberto Pirazzini, Emilia Tiburzi, Carlotta Viscovo

scene Guido Buganza

costumi Margherita Baldoni

luci Alessandro Verazzi

musiche Zeno Gabaglio

assistente alla regia Giacomo Toccaceli

coaching movimenti acrobatici Antonio Bertusi

coaching clownerie Andreas Manz

realizzazione maschera Alessandra Faienza


PRIMA REGIONALE


 

LAC Lugano Arte e Cultura / Piccolo Teatro di Milano - Teatro d'Europa


Carmelo Rifici affronta la regia di una commedia facendo cadere la sua scelta su un esilarante vaudeville di Georges Feydeau, La pulce nell’orecchio, di cui cura adattamento e traduzione insieme a Tindaro Granata. Un lavoro che, pur mantenendo l’impianto originale del testo, rispettandone la vocazione, sottolinea lo spirito giocoso e selvatico della scrittura di Feydeau, ne cerca i piani nascosti, libera i singoli personaggi dal contesto borghese e valorizza i ruoli femminili.
Al centro della vicenda, interpretata da un brillante cast di dodici attori, vi è una moglie, Raimonda, la quale, allarmata dal comportamento piuttosto freddo e distratto da parte del marito, l’assicuratore Vittorio Emanuele, sospetta che egli abbia un’amante. Il dubbio – la “pulce nell’orecchio” – le è nato dopo il ritrovamento di un paio di bretelle, simili a quelle indossate abitualmente dal consorte, presso l’Hotel Feydeau, un albergo assai equivoco nei pressi di Parigi. Per mettere alla prova la presunta infedeltà del marito, gli spedisce tramite un’amica, Luciana, un’appassionata e anonima lettera d’amore, cosparsa di profumo, in cui dà appuntamento all’uomo in quello stesso albergo, dove Raimonda si recherà per vedere se il coniuge cadrà nella trappola. Vittorio Emanuele, credendo però che il destinatario effettivo della lettera sia il suo migliore amico, Tornello, la consegna a quest’ultimo. Da qui si creerà una serie di fraintendimenti che indurrà tutti i personaggi ad incontrarsi all’Hotel Feydeau, dove, tra situazioni bizzarre, pareti girevoli, vecchietti che fungono da alibi, inaspettati sosia, sudamericani gelosi e travestimenti vari, cercheranno disperatamente di salvare le apparenze e di uscirne indenni.
Negli anni, il lavoro di indagine registica di Rifici si è focalizzato sul tema del linguaggio e sulle sue ambiguità. Con La pulce nell’orecchio siamo di fronte ad una farsa sul linguaggio, o meglio ad una farsa di linguaggi. I rapporti umani tracciati da Feydeau sono costruiti sulla sagacia delle parole ma, a differenza delle grandi commedie di Shakespeare, il commediografo francese impone allo spettacolo una macchina comica perfetta: un orologio di rara precisione che porta i suoi personaggi e il loro modo di parlare oltre il ‘gioco’ linguistico fine a se stesso, di puro intrattenimento ed evasione, con lo scopo di estrapolarne il massimo potenziale teatrale e la massima ridicolaggine umana.

Genere: Teatro Prosa

Autore: AD. CARMELO RIFICI E

Compagnia: LAC LUGANO ARTE E CULTURA-PICC

Organizzatore: FONDAZIONE TEATRI DI PISTOIA