LE NOTTI BIANCHE
da giovedì 23 gennaio a sabato 25 gennaio 2025
Sala Bergamas di Gradisca d'Isonzo
gennaio 2025
giovedì 23, sabato 25, h 20.30
venerdì 24, h 10
LE NOTTI BIANCHE
da Fëdor Dostoevskij
ideazione e regia Stefano Cordella
drammaturgia Elena C. Patacchini
con Diego Finazzi, Alma Poli
disegno luci Fulvio Melli
scene e costumi Francesca Biffi
assistente alla regia Sofia Tieri
produzione Manifatture Teatrali Milanesi
durata 70 minuti circa
UNO SPETTACOLO COSTRUITO SULLO SCHELETRO DRAMMATURGICO E TEMATICO DEL RACCONTO DI DOSTOEVSKIJ PER POI PRENDERE UN RESPIRO PIÙ CONTEMPORANEO NEL LINGUAGGIO E CHE VUOLE ESPLORARE I DELICATI DISEQUILIBRI DELL’INTIMITÀ, CON DISPERATA E VIOLENTA TENEREZZA.
Il sognatore è un fantasma che crea e disfa storie nella sua testa. Perso nei suoi viaggi mentali, spesso si dimentica del mondo reale. La solitudine è il motore della sua immaginazione che lo porta a vagare di notte, cercando incontri che possano nutrire la sua fantasia. Vive così intensamente le sue allucinazioni da non riuscire ad aprirsi agli altri, terrorizzato dallo scontro con la realtà. Gli unici dialoghi sono con le case e gli edifici che lo circondano. Dà vita agli oggetti inanimati pur di non confrontarsi con le persone. Si sente inadeguato, inadatto alle dinamiche relazionali che lo obbligherebbero a mettere in discussione il suo mondo immaginario. L’incontro con Nasten’ka arriva per caso, in una notte bianca che si confonde con il giorno. Nonostante le raccomandazioni della ragazza, il sognatore si innamora e di fronte a questo sentimento autentico la timida fantasia si mostra per quello che è: “Schiava di un’ombra, di un’idea”. E invano il sognatore fruga nei suoi vecchi sogni cercandone uno che possa scaldarlo come l’emozione che sta provando nell’incontro con Nasten’ka. Perché anche la più elaborata delle allucinazioni non può competere con la vita che esplode. In questo modo, il posto dei sogni verrà rapidamente sostituito dai rimpianti. Tra la nostalgia per quello che non ha mai vissuto e la malinconia per le occasioni sprecate, il sognatore trascorre quattro notti con Nasten’ka assaporando per la prima volta nella sua vita la consistenza della realtà, l’adrenalina del presente e la possibile costruzione di un futuro.
Genere: Teatro Prosa
Autore: PATACCHINI ELENA
Compagnia: FONDAZ. PALAZZO LITTA PER LE A
Organizzatore: AARTISTI ASSOCIATI