OLIVA DENARO
venerdì 10 gennaio 2025
TEATRO PACINI
dal romanzo di Viola Ardone
drammaturgia Giorgio Gallione
in collaborazione con Ambra Angiolini
regia Giorgio Gallione
con Ambra Angiolini
scene e costumi Guido Fiorato
disegno luci Marco Filibeck
musiche a cura di Paolo Silvestri
C’è una storia vera, e c’è un romanzo. La storia vera è quella di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni 60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto “matrimonio riparatore”. Il romanzo prende spunto da quella vicenda, la evoca e la ricostruisce, reinventando il reale nell’ordine magico del racconto. All’inizio Oliva è una quindicenne che nell’Italia di quegli anni, dove la legge stabiliva che se l’autore del reato di violenza carnale avesse poi sposato la “parte offesa”, avrebbe automaticamente estinto la condanna (anche se ai danni di una minorenne), cerca il suo posto nel mondo. E, in un universo che sostiene che “la femmina è una brocca, chi la rompe se la piglia”, Oliva ci narra, ormai adulta, la sua storia a ritroso, da quando ragazzina si affaccia alla vita fino al momento in cui, con una decisione che suscita scandalo e stupore soprattutto perché inedita e rivoluzionaria, rifiuta la classica “paciata” e dice no alla violenza e al sopruso.
Una storia di crescita e di emancipazione che scandaglia le contraddizioni dell’amore (tra padri e figlie, tra madri e figlie) e si insinua tra le ambiguità del desiderio, che lusinga e spaventa. Ma Oliva, proprio come Franca Viola, decide di essere protagonista delle proprie scelte, circondata da una famiglia che impara con lei e grazie a lei a superare ricatti, stereotipi e convenzioni. Un padre che frequenta il silenzio e il dubbio, ma che riuscirà a dire alla figlia “se tu inciampi io ti sorreggo”, e una madre che, dapprima più propensa a piegarsi alla prepotenza e al fatalismo, riuscirà infine a spezzare le catene della sottomissione e della vergogna. Grazie alla scrittura limpida, poetica, teatralissima e immaginifica di Viola Ardone, Oliva Denaro diventa così la storia di tutte le donne che ancora oggi pensano e temono di non aver scelta, costrette da una legge arcaica e indecente (lo stupro fino al 1981 era considerato solo oltraggio alla morale e non reato contro la persona) ad accettare un aguzzino e un violentatore tra le mura di casa. Una storia di ieri e di oggi, che parla di libertà, civiltà e riscatto.
Note di Ambra Angiolini | “Ho incontrato per la prima volta Oliva Denaro parecchio tempo fa, grazie al libro di Viola Ardone, che stava per essere pubblicato, conservo la copia unica che ho fatto solo recentemente firmare a Viola. Resto sempre quella che “non ci può credere” e non per falsa umiltà, ma per consapevolezza della precarietà: finché c’è, voglio godermi tutti e poter chiedere anche gli autografi (rido seriamente). La voglia di far conoscere questa storia è nata subito: leggi una pagina e dentro ci trovi tanto di quel posto che si chiama “coraggio”, che non vedi l’ora di prenderci la residenza. Quella volta però non è andata a buon fine la collaborazione, purtroppo stavo lottando per zittire delle chiacchiere sul mio privato… stavo comunque “lavorando” sul personaggio mio malgrado e nemmeno lo sapevo.
Il regista Giorgio Gallione ne acquista i diritti, qualche anno dopo, proprio lui con cui lavoro e torno sempre a casa, il primo folle che mi ha detto: “Ce la farai tu, con le tue risorse” a partire dal mio battesimo teatrale con il monologo La misteriosa scomparsa di W di Stefano Benni. Così è nato questo progetto. Destino… nessuna magia, quella l’abbiamo messa tutta sul palco.
Oliva Denaro, ispirata alla vera storia di Franca Viola, racconta la storia di tante donne attraverso questa ragazza, che diventa una eroina grazie al valore del primo vero “no”. È ribelle e contraria ma con rispetto e gentilezza. La sua ribellione passa per il desiderio di conoscenza, per la sua curiosità. Oliva è un’eroina che come super potere ha anche quello di saper ascoltare gli altri. Quando non sa ascolta, quando non comprende chiede. E quando non le viene risposto… “io non sono favorevole”. È talmente bella da portare in scena questa piccola grande vita, che uno si sente meglio già solo a raccontarla, questa storia.
Ho lavorato insieme a Giorgio alla drammaturgia e gli sono grata per questo lavoro insieme perché non tutti i registi hanno voglia di aprirsi ad un confronto così bello e formativo. Amo molto il mio lavoro e amo scoprirlo come una matrioska in ogni suo aspetto. Abbiamo lavorato dal romanzo al testo teatrale cercando di preservarne la ricchezza e rispettandolo con attenzione e cura. Solo nel finale ho chiesto di poter inserire delle parole di Franca Viola tratte dalle sue interviste, sentivo il bisogno di una parte di “verità legale”. Vado in “vacanza” per tutta l’Italia insieme ad Oliva: in questo momento le storie delle persone che con le loro scelte e il loro coraggio hanno cambiato il corso degli eventi anche per me, quelle che hanno tolto il prefisso negativo “in” dalla parola GIUSTIZIA… Mi piace farle vivere vicine”.
Note di regia di Giorgio Gallione | “Un romanzo di formazione che trasuda teatro. Una storia di coraggio, emancipazione e coscienza di sé. Una scrittura evocativa e profonda dove la voce della protagonista, delicata e rabbiosa, riesce ad essere contemporaneamente racconto personale e collettivo. Una storia ‘al femminile singolare’ che si trasforma progressivamente e quasi eroicamente in un canto di libertà”.
Musiche | Lo spettacolo è impreziosito dal repertorio di canzoni interpretate da Mina (Città vuota, Nessuno, Soli, Mi sei scoppiato dentro il cuore, Renato, Canta ragazzina, E poi).
Alcune di queste canzoni sono già presenti nel testo letterario di Viola Ardone, come raccontano le parole di Oliva: “Dalla finestra aperta arriva di nuovo la musica di una canzone, ancora Mina. E penso che le canzonette siano un inganno perché sono piene di giovani libere spregiudicate che accusano i ragazzi addirittura di non averle ancora baciate… mentre nella realtà facciamo peccato mortale anche solo se sorridiamo”.
A intramezzare le canzoni di Mina, lo spettacolo si arricchisce inoltre con le composizioni musicali a cura di Paolo Silvestri.
Ambra Angiolini | Nasce a Roma, classe ‘77, attrice di cinema e di teatro e conduttrice tv e radiofonica, da sempre poliedrica, versatile ed innovativa. Debutta in teatro nel 2000 con Menecmi (2000) regia di Nicasio Anzelmo. Tra il 2000 - 2002 è in scena con vari spettacoli: La Duchessa di Amalfi (2001) di Nuccio Siano; Emozioni (2002) di Sergio Japino. E sempre nello stesso periodo è in televisione con il film Gian Burrasca regia di Maurizio Pagnussat (Canale 5, 2002); la serie Una donna per amico 3 regia di Marcantonio Graffeo (Rai 1, 2001) e il film Maria Maddalena regia di Raffaele Mertes (Canale 5, 2000). Il 2006 si rivela un anno molto ricco dal punto di vista lavorativo: con Saturno contro, film di Ferzan Özpetek, ottiene grandi consensi di pubblico e critica che le valgono i maggiori premi cinematografici italiani del 2007: il David di Donatello e il Nastro d'argento Globo d'oro e il Ciak d'oro Premio Flaiano come migliore attrice. Nel 2007 presta il ruolo di voce narrante nella versione italiana del film francese La volpe e la bambina di Luc Jacquet. Nel gennaio del 2008 è diretta da Cristina Comencini nel film Bianco e nero, con Fabio Volo. Nel 2009 ricopre il personaggio di “Eva” nel film Ce n’è per tutti di Luciano Melchionna. Nel 2010 lavora in teatro con un nuovo allestimento del monologo La misteriosa scomparsa di W. di Stefano Benni e prende parte al cortometraggio Insula del regista Eric Alexander. Per la Tv è nella miniserie All Stars, regia di Massimo Martelli e nella serie poliziesca La Nuova Squadra regia di Francesco Micciché. Nel 2011 prende parte allo spettacolo teatrale I pugni in tasca di Stefania De Santis, mentre al cinema nel film Anche se è amore non si vede, regia di Ficarra e Picone; nella commedia Tutti al mare di Matteo Cerami; nel film Immaturi di Paolo Genovese e nel film Notizie degli Scavi di Emidio Greco. Sempre nel 2011 è nel cast della miniserie di Rai 1 Eroi per caso di Alberto Sironi ed è protagonista del cortometraggio Countdown scritto da Max Croci e del corto La Monaca di Marco Bellocchio. Nel 2012 torna al cinema con vari film: Ci vediamo a casa per la regia di Maurizio Ponzi; Mai Stati Uniti diretta da Carlo Vanzina e Viva l’Italia diretta da Massimiliano Bruno - film per il quale, si aggiudica la nomination ai David di Donatello come migliore attrice non protagonista - e infine con Immaturi - Il Viaggio di Paolo Genovese. Sempre nel 2012 Ambra è in teatro come protagonista insieme a Edoardo Leo nello spettacolo Ti ricordi di me? per la regia di Sergio Zecca. Nel 2013 Ambra è protagonista al cinema con Stai lontana da me diretta da Alessio Maria Federici, Maldamore diretta da Angelo Longoni e Ti ricordi di me diretta da Rolando Ravello. Nel 2014 divide il set con la coppia Lillo & Greg nel film Un Natale stupefacente con la regia di Volfango De Biasi e nello stesso anno prende parte anche al cortometraggio Come un morto ad Acapulco di Alessio Pizzicannella. Riprende inoltre il tour dello spettacolo teatrale La misteriosa scomparsa di W., regia di Giorgio Gallione. Nel 2015 è nel cast del film drammatico La scelta, diretta da Michele Placido che la coinvolge anche a teatro, come protagonista della pièce Tradimenti. Nello stesso anno è protagonista del cortometraggio di Max Croci Era Bellissima ed è nel cast del cortometraggio Ancora un’altra storia di Gabriele Pignotta, sull’alienazione parentale. Nel 2016, dopo l’esperienza televisiva con la conduzione della docu-fiction di Rai 2 Coppie in attesa 2, la vediamo nelle sale cinematografiche con la commedia Al posto tuo, diretta da Max Croci e nel film - in concorso al Festival di Roma - 7 minuti regia di Michele Placido grazie al quale si aggiudica diversi premi nel 2017: Premio speciale Nastro d'Argento a Taormina; premio come miglior Attrice al Circeo Film Festival Arte e Cultura; il Giffoni Experience Award 2017 alla carriera al Giffoni Film Festival; Premio Eilat Diamonds a Matera e Premio Internazionale Maratea. Per il teatro è in tournée per la stagione 2016-2017 con lo spettacolo Tradimenti regia di Michele Placido. Nel 2017 è protagonista della commedia di Alessio Maria Federici Terapia di coppia per amanti ed è diretta da Max Croci nel film La Verità, Vi Spiego, sull’Amore interpretando il personaggio di “Dora”, che le è valso CinéCiak d’Oro a Riccione come migliore attrice di commedia. Per la Televisione è stata tra i giudici nel programma serale Amici di Maria De Filippi e diretta da Pupi Avati nel film tv Il fulgore di Dony. Nel 2018 conduce Il concerto del primo maggio, così come nel 2019, 2020, 2021, 2022 e 2023 (Rai 3). Nel 2019, importante il suo ruolo nel cast del film Brave ragazze, opera seconda di Michela Andreozzi. È inoltre protagonista de la tournée teatrale de La Guerra dei Roses dove interpretava il ruolo di Barbara Rose per cui ha vinto il Premio Persefone. Nel 2020 è protagonista della seconda stagione de Il silenzio dell’acqua, diretta da Pier Belloni (Canale 5) e pubblica InFame, il suo primo romanzo edito da Rizzoli. Nel 2021 è al cinema con Per tutta la vita, regia di Paolo Costella e debutta a teatro con Il Nodo, spettacolo sul tema del bullismo, diretto dalla regista Serena Sinigaglia, ripreso nel 2023. Dal 6 Settembre 2021 ad oggi conduce un programma quotidiano su Radio Capital. Nel 2022 è giudice di XFactor, insieme a Fedez, Dargen d’Amico e Rkomi (Sky) e nuovamente nel 2023 insieme a Fedez, Dargen D’amico e Morgan. Nell’aprile 2022 esce su Disney Plus la serie Le fate ignoranti e viene premiata ai Nastri d’argento nella categoria Miglior serie 2022 e Miglior Attrice Non Protagonista (riconoscimento conferito in coppia ad Anna Ferzetti). A dicembre 2023 è protagonista della serie Gigolò per Caso, su Prime Video.
Viola Ardone | Nata a Napoli nel 1974, ha lavorato nel campo dell’editoria scolastica e attualmente insegna italiano e latino al liceo. Ha pubblicato per Salani i romanzi La ricetta del cuore in subbuglio (2012) e Una rivoluzione sentimentale (2016). È autrice del racconto in rima, Cyrano dal naso strano (Albe 2017), illustrato dalle tavole di Luca Dalisi. Nell’ambito del laboratorio di scrittura nell’Istituto penale minorile di Nisida, ha pubblicato racconti nelle raccolte: La grammatica di Nisida (2013), Parole come pane (2014), Fuori (2015), Le parole felici (2016), La Carta e la vita (2017) e il romanzo L’ultima prova (2018) con il collettivo di scrittura dei Nisidiani. Per Einaudi ha pubblicato nel 2019 Il treno dei bambini, nel 2021 Oliva Denaro (con il quale ha vinto, nel 2022, il Premio Segafredo Zanetti, Città di Asolo – Premio “Un libro per il cinema”) e nel 2023 Grande meraviglia.
Genere: Teatro Prosa
Autore: VIOLA ARDONE
Compagnia: AGIDI SRL E GOLDENART PRODUCIO
Organizzatore: FONDAZIONE TEATRI DI PISTOIA