MOZART: DON GIOVANNI
domenica 13 aprile 2025
TEATRO MANZONI DI PISTOIA
(IL DISSOLUTO PUNITO)
dramma giocoso in due atti
di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte
Daniele Giorgi direttore
Don Giovanni: Modestas Sedlevičius
Il Commendatore: Julien Ségol
Donna Anna: Ekaterina Bakanova
Don Ottavio: Thomas Walker
Donna Elvira: Aoife Miskelly
Leporello: Riccardo Novaro
Masetto: Giuseppe Toia
Zerlina: Nika Gorič
Orchestra Leonore
Coro Filarmonico di Torino “R. Maghini”
Claudio Chiavazza maestro del coro
allestimento in forma semiscenica a cura di Roberto Valerio
Prosegue il progetto dedicato alla trilogia operistica Mozart-Da Ponte con l’Orchestra Leonore, un cast d’eccezione e il Coro Filarmonico di Torino “R. Maghini”, supportati dalla brillante inventiva registica di Roberto Valerio: sarà la volta di Don Giovanni, un’altra delle vette della musica teatrale mozartiana.
Secondo dei “drammi giocosi” della trilogia, nella sua intensità drammatica il Don Giovanni rappresenta forse il lavoro teatrale di Mozart più frequentato e amato dal grande pubblico a livello internazionale, sicuramente anche grazie al suo luciferino protagonista: nobile dissoluto e amante delle donne, dalla passionalità prorompente, che non teme nemmeno di misurarsi con uno spirito vendicativo proveniente dall’oltretomba, ma − coerente fino in fondo col proprio stile di vita − accetta di venir trascinato all’inferno pur di non abiurare alla propria filosofia tanto edonistica quanto scettica.
Rappresentato per la prima volta al Teatro Nazionale di Praga nell’autunno del 1787, dove fu “accolto con il più vivo entusiasmo” (come scrisse lo stesso Mozart all’amico von Jacquin), da allora godette del privilegio assai raro di una vita scenica praticamente ininterrotta, essendo considerato durante tutto l’Ottocento l’opera per antonomasia e rappresentando di fatto una tappa/prova obbligata nel repertorio dei più grandi interpreti e direttori del Novecento. ll filosofo danese Søren Kierkegaard in un suo lungo saggio afferma, citando Charles Gounod, che quest’opera è «un lavoro senza macchia, di ininterrotta perfezione».
Il finale, in cui Don Giovanni rifiuta di pentirsi, è stato argomento delle dissertazioni filosofiche e artistiche di molti scrittori, tra cui George Bernard Shaw. Il film di Miloš Forman Amadeus (1984) offre una singolare interpretazione psicoanalitica del Don Giovanni, identificando nella figura del Commendatore quella di Leopold Mozart, morto pochi mesi prima del debutto e come 'risorto' dalla tomba per richiamare al dovere il figlio libertino e scapestrato. In definitiva, il Don Giovanni è oggi ritenuto uno dei massimi capolavori non solo di Mozart, ma della musica e della cultura occidentale in generale.
Genere: Teatro Lirico
Autore: ORCH. LEONORE
Compagnia: FOND. TEATRI DI PISTOIA
Organizzatore: FONDAZIONE TEATRI DI PISTOIA